Cerca
Close this search box.

Lacticaseibacillus paracasei Shirota (LcS), probiotico utile alla salute orale

Modulare il microbiota del cavo orale si sta rivelando una strategia utile per la prevenzione di diversi disturbi.
CONDIVIDI →

Lacticaseibacillus paracasei Shirota (LcS), probiotico utile alla salute orale

CONDIVIDI →

In questo articolo

Il microbiota orale è un ecosistema complesso e dinamico, rappresenta il secondo più diversificato nel corpo umano dopo quello intestinale e comprende circa 700 specie diverse di microrganismi, che includono batteri, funghi, virus, archei e protozoi. 

La maggior parte di queste specie vive stabilmente in questo ambiente senza causare malattie, contribuendo a mantenere l’equilibrio e la salute orale. Il microbiota orale non solo contribuisce alla digestione e alla protezione dalle infezioni, ma può anche influenzare lo sviluppo di malattie, sia a livello locale (come carie e parodontiti) che sistemico (come diabete, malattie cardiovascolari e alcune infezioni respiratorie). I cambiamenti nel bilanciamento del microbiota, come una crescita eccessiva di specie patogene, possono scatenare o peggiorare queste condizioni. (1)

Probiotici per la salute orale

Negli ultimi anni, la terapia probiotica ha guadagnato un’attenzione crescente come approccio innovativo per il mantenimento della salute orale, rivelandosi promettente nel contrastare problemi dentali comuni. È stato osservato che alcuni probiotici possano esercitare un’azione anti-cariogena e contribuire a ridurre il cattivo odore dell’alito. L’applicazione dei probiotici non si limita solo al mantenimento della salute dentale, ma si estende anche al trattamento di disturbi come la gengivite e la malattia parodontale. Studi recenti hanno evidenziato come specifici ceppi possano svolgere un ruolo importante nella riduzione del rischio di infezioni della mucosa orale, come quelle causate da Candida. (1, 2)

Il meccanismo d’azione dei probiotici orali varia a seconda della specie e può essere complesso e multifattoriale. I principi fondamentali comprendono la competizione per l’adesione, che permette di spostare meccanicamente i patogeni, e la produzione di acidi organici e composti antimicrobici, che contribuiscono a creare un ambiente ostile per i microrganismi dannosi. 

Lacticaseibacillus paracasei Shirota e carie dentale

La carie dentale è una patologia complessa del biofilm orale, caratterizzata dalla perdita di minerali dai denti a causa di prolungati periodi di pH basso nella cavità orale.

Tra i vari probiotici studiati in questo ambito, Lacticaseibacillus paracasei Shirota ha dimostrato avere effetti positivi. (1, 2, 3) LcS inibisce infatti in modo significativo la crescita in vitro di S. mutans, uno dei principali responsabili della carie, riducendo anche la sua presenza nella saliva e nella placca dentale. 

LcS ha anche mostrato proprietà antimicrobiche contro diversi patogeni gastrointestinali, tra cui S. enterica, E. coli e H. pylori. Negli studi clinici, gli effetti di LcS sul microbiota sono stati diversi a seconda delle popolazioni studiate e dei campioni analizzati. Da qui la considerazione che le interazioni microbiche all’interno della cavità orale potrebbero essere molto più complesse di quanto si pensasse in passato. 

Le analisi hanno poi rivelato che LcS provoca variazioni nell’abbondanza di alcuni batteri associati alla presenza di carie, ma la struttura complessiva del microbiota rimane relativamente stabile. Infine, l’assunzione di LcS ha portato a un significativo aumento del pH, contribuendo a un effetto cariostatico sul biofilm orale.

Questi risultati suggeriscono che l’integrazione di questo probiotico nella dieta potrebbe apportare vantaggi per la salute orale, anche se è importante considerare che fattori quali età, genetica, stato di salute generale e abitudini alimentari possono influenzare l’efficacia dei probiotici. (2)

Lacticaseibacillus paracasei Shirota e Candidosi orale

I lieviti appartenenti al genere Candida sono parte della flora microbica dell’organismo umano. Questi microrganismi possono essere rinvenuti nella cavità orale di una percentuale che varia dal 20% all’80% degli individui sani. 

Tuttavia, in condizioni particolari, la proliferazione di Candida può aumentare, portando allo sviluppo della candidosi orale, problematica comune, soprattutto tra gli anziani, con i portatori di protesi dentarie che mostrano una maggiore suscettibilità alla malattia. In questo contesto, i microrganismi probiotici presenti nella mucosa orale giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione della crescita di altre specie batteriche. Possono farlo attraverso la produzione di acidi e sostanze antimicrobiche, oltre a modulare l’immunità della mucosa, stimolando la sintesi di immunoglobuline A e la produzione di muco.

Studi recenti hanno evidenziato una diminuzione dal 30% al 21% della prevalenza di Candida nella cavità orale dopo il consumo di alimenti arricchiti con il ceppo probiotico LcS. Il mantenimento e il ripristino dell’equilibrio microbico interno, frequentemente compromesso negli anziani, rappresentano una strategia efficace per prevenire lo sviluppo della candidosi e altre infezioni opportunistiche. I risultati di questo studio suggeriscono che un consumo regolare di probiotici, tra cui LcS, può contribuire al recupero di questo equilibrio, facilitando l’eliminazione delle specie di Candida meno aderenti ma potenzialmente patogene. (5)

Contenuto realizzato in collaborazione con Yakult Italia

Reference

  1. Gao L, Xu T, et al. Oral microbiomes: more and more importance in oral cavity and whole body. Protein Cell 2018;9(5):488–500. https://doi.org/10.1007/s13238-018-0548-1.
  2. Hu X, Huang Z, Zhang Y, et al. Effects of a probiotic drink containing Lactobacillus casei strain Shirota on dental plaque microbiota. J Int Med Res.2019;47:3190-3202. https://doi.org/10.1177/0300060519853655.
  3. Sutula J, Coulthwaite LA, Thomas LV, et al. The effect of a commercial probiotic drink containing Lactobacillus casei strain Shirota on oral health in healthy dentate people. Microb Ecol Health Dis 2013;24. https://doi.org/10.3402/mehd.v24i0.21003.
  4. Slawik S, Staufenbiel I, Schilke R, et al. Probiotics affect the clinical inflammatory parameters of experimental gingivitis in humans. Eur J Clin Nutr 2011;65:857-63. https://doi.org/10.1038/ejcn.2011.45.
  5. Mendonça FH, Santos SS, Faria Ida S, et al. Effects of probiotic bacteria on Candida presence and IgA anti-Candida in the oral cavity of elderly. Braz Dent J 2012;23:534-8. https://doi.org/10.1590/s0103-64402012000500011.
Redazione

Potrebbe interessarti

Oppure effettua il login