Probiotici per l’equilibrio del microbiota vaginale: focus su disbiosi e vaginosi batterica

La somministrazione orale di 4 ceppi di Lactobacillus supporta in modo efficacie il ripristino di un microbiota vaginale in salute e contribuisce in modo significativo al miglioramento dei parametri clinici nella vaginosi batterica.
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Probiotici per l’equilibrio del microbiota vaginale: focus su disbiosi e vaginosi batterica

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Stato dell'arte

La vaginosi batterica (BV) è l’infezione ginecologica più comune nelle donne adulte [1] ed è associata a una riduzione delle specie di Lactobacillus, a vantaggio di batteri anaerobi e/o miceti con conseguente diminuzione delle concentrazioni di perossido d’idrogeno (H2O2) e acido lattico, nonché l’aumento del pH vaginale (oltre 4,5), condizione che aumenta la suscettibilità a infezioni ricorrenti. [2] 

Numerose evidenze scientifiche hanno associato la presenza di BV ad una maggiore incidenza d’ infezioni urogenitali, di infezioni del tratto genitale superiore (come endometrite, salpingite, ascesso tubo-ovarico), [3,4] di infezioni sessualmente trasmesse (tra cui HPV e HIV) [5,6] e di complicanze ostetriche, quali aborto spontaneo, parto pretermine ed endometrite postpartum. [7,8]

Cosa aggiunge questa ricerca

In questo studio randomizzato, controllato con placebo, sono state coinvolte 36 donne con diagnosi clinica di vaginosi batterica (BV). Tutte le partecipanti hanno ricevuto un ciclo di 7 giorni di metronidazolo, seguito da un trattamento di 4 settimane con un probiotico multi-ceppo specifico (n=18), contenente Lactobacillus crispatus LBV88, Lactobacillus rhamnosus LBV96, Lactobacillus gasseri LBV150N e Lactobacillus jensenii LBV116, oppure con placebo (n=18). [9]

Tutte le donne che avevano assunto il probiotico hanno mostrato un miglioramento significativo in tutti i parametri valutati: nessun caso di BV è stato riscontrato al termine del trattamento, il punteggio di Nugent si è normalizzato entro i limiti fisiologici, e i sintomi clinici si sono completamente risolti. Al contrario, il 38% delle partecipanti del gruppo placebo ha continuato a manifestare sintomi di BV. [9]

Conclusioni

La somministrazione orale di 4 ceppi di Lactobacillus (Lactobacillus crispatus LBV88, Lactobacillus rhamnosus LBV96, Lactobacillus gasseri LBV150N e Lactobacillus jensenii LBV116) formulati in un probiotico multi-ceppo con indicazioni cliniche specifiche, supporta in modo efficacie, nell’arco di 4 settimane, il ripristino di un microbiota vaginale in salute e contribuisce in modo significativo al miglioramento dei parametri clinici nella vaginosi batterica. [9]

In questo articolo

Uno studio pubblicato su Beneficial Microbes e coordinato da Jürgen Schrezenmeir, ricercatore del Clinical Research Center di Kiel, in Germania, ha evidenziato che l’assunzione di un probiotico, contenente ceppi selezionati di lattobacilli, da parte di donne affette da vaginosi batterica ha portato alla risoluzione dei sintomi e al riequilibrio del microbiota vaginale. 

Principali fattori di rischio per disbiosi e alterazioni del microbiota vaginale

Un microbiota vaginale sano, dominato da specie di Lactobacillus, svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’integrità della mucosa e nella protezione contro la colonizzazione ad opera di patogeni esterni.

Attraverso la produzione di acido lattico, perossido di idrogeno (H₂O₂) e batteriocine, i lattobacilli contribuiscono a mantenere un pH vaginale basso ed esercitano un’azione antimicrobica selettiva.2

La composizione e la stabilità del microbiota vaginale sono influenzate da molteplici fattori, tra cui la predisposizione genetica, l’età, l’uso di contraccettivi ormonali, la gravidanza e il parto, le terapie antibiotiche, le fluttuazioni ormonali (ad esempio prima e durante la menopausa), l’utilizzo di detergenti per l’igiene intima troppo aggressivi ed i comportamenti sessuali.
L’alterazione di questo equilibrio microbico può compromettere e indebolire la funzionalità protettiva dell’ecosistema vaginale, portando a una riduzione della dominanza dei Lactobacillus che a sua volta comporta una maggiore colonizzazione da parte di patogeni opportunisti, come Gardnerella vaginalis, Candida albicans, e a una maggiore possibile persistenza di virus, come l’HPV.1,3,5,6

Questo stato di disbiosi, non solo aumenta il rischio di infezioni ricorrenti, ma può anche avere un impatto negativo sulla salute femminile e sulla fertilità.10,11

Sebbene i Lactobacillus rappresentino i microrganismi predominanti in un microbioma vaginale sano, anche altri batteri — come Prevotella, Streptococcus, Ureaplasma e Bacteroides — possono essere presenti in quantità minori senza causare disturbi, a condizione che l’equilibrio complessivo venga mantenuto.

Numerosi studi hanno evidenziato che la disbiosi del microbiota vaginale è associata a esiti negativi sia per la salute vaginale sia per quella riproduttiva.10,11 Mantenere un ecosistema vaginale resiliente e ben equilibrato è quindi essenziale, sia per la difesa immunitaria locale sia, in generale, per la salute e il benessere femminile.

Cosa emerge dallo studio

Per supportare al meglio il microbiota vaginale nelle sue funzioni, una serie di studi scientifici ha rivelato che la somministrazione di probiotici multi-ceppo di alta qualità e selezionati specificatamente, può contribuire in maniera significativa al trattamento dei sintomi della vaginosi batterica (BV).12–14 

In questo studio randomizzato, controllato con placebo, 36 donne con vaginosi batterica diagnosticata sono state valutate mediante il punteggio di Nugent per misurare il grado di disbiosi vaginale, sia all’inizio che dopo 4 settimane di somministrazione orale quotidiana (due volte al giorno) di un probiotico multiceppo, specificamente formulato per il benessere ginecologico.14 I ceppi inclusi erano:

Lactobacillus crispatus LbV 88

Lactobacillus gasseri LbV 150N

Lactobacillus jensenii LbV 116,

Lactobacillus rhamnosus LbV96.

L’assunzione orale per 4 settimane del probiotico multiceppo ha portato alla totale eliminazione dei sintomi legati alla vaginosi batterica, rispetto al gruppo placebo (Fig. a). Anche il punteggio di Nugent (Nugent Score), risulta normalizzato (<3) nel gruppo delle donne che hanno assunto il probiotico (Fig. b), come evidenziato anche dal livello di pH vaginale intorno al 4,2 (Fig. c). 9

Figura: L’assunzione orale del probiotico multiceppo specifico per 4 settimane risulta in (a) una riduzione significativa e completa dei sintomi della BV nel gruppo dei probiotici, rispetto al gruppo placebo, (b) una riduzione sia del punteggio di Nugent, (c) che del pH a livelli fisiologici.9

L’impatto dei risultati

L’epidemiologia delle infezioni vaginali registra un picco durante il periodo estivo. 15 Sia l’acqua delle piscine, che contiene molto cloro, sia quella del mare, pur all’apparenza innocue, possono alterare l’ambiente vaginale irritando le membrane mucose e alterando l’equilibrio naturale del microbiota vaginale. Questi fattori possono contribuire a un’incidenza più elevata di infezioni vaginali, tra cui vaginosi batterica (BV), candidosi (spesso causata da Candida albicans, C. tropicalis o C. krusei)12 e vaginite aerobica, tutte condizioni associate a uno stato di disbiosi.13,16 In effetti, fino al 90% delle infezioni vaginali rientra in queste categorie, con la BV che si presenta come particolarmente diffusa: circa il 75% delle donne ne è colpita almeno una volta nel corso della vita, e fino al 5% manifesta recidive.8

Mantenere la salute del microbiota vaginale è quindi fondamentale per prevenire queste condizioni. L’integrazione con probiotici di alta qualità, clinicamente validati e con efficacia e indicazioni mediche comprovate, può contribuire a proteggere e sostenere l’equilibrio fisiologico e le funzioni del microbioma vaginale, apportando benefici concreti alla salute generale della donna.9,10,17

Contenuto realizzato con la sponsorizzazione non condizionante dell’Istituto AllergoSan.

Reference

1. Chen X, Lu Y, Chen T, Li R. The Female Vaginal Microbiome in Health and Bacterial Vaginosis . DOI: 10.3389/fcimb.2021.631972.

2. Hillier SL, Krohn MA, Rabe LK, Klebanoff SJ, Eschenbach DA. The normal vaginal flora, H2O2-producing lactobacilli, and bacterial vaginosis in pregnant women. Clinical Infectious Diseases 1993;16:S273–S281.

3. Hillier SL, Kiviat NB, Hawes SE, Hasselquist MB, Hanssen PW, Eschenbach DA, Holmes KK. Role of bacterial vaginosis-associated microorganisms in endometritis. Am J Obstet Gynecol 1996;175:435–441.

4. Peipert JF, Montagno AB, Cooper AS, Sung CJ. Bacterial vaginosis as a risk factor for upper genital tract infection. Am J Obstet Gynecol 1997;177:1184–1187.

5. Schmid G, Markowitz L, Joesoef R, Koumans E. Bacterial vaginosis and HIV infection. Sex Transm Infect 2000;76:3–4.

6. Ntuli L, Mtshali A, Mzobe G, Liebenberg LJP, Ngcapu S. Role of Immunity and Vaginal Microbiome in Clearance and Persistence of Human Papillomavirus Infection. Front Cell Infect Microbiol;12 . Epub ahead of print July 7, 2022. DOI: 10.3389/FCIMB.2022.927131,.

7. Gerede A, Nikolettos K, Vavoulidis E, Margioula-Siarkou C, Petousis S, Giourga M, Fotinopoulos P, Salagianni M, Stavros S, Dinas K, Nikolettos N, Domali E. Vaginal Microbiome and Pregnancy Complications: A Review. J Clin Med;13 . Epub ahead of print July 1, 2024. DOI: 10.3390/JCM13133875,.

8. Bradshaw CS, Plummer EL, Muzny CA, Mitchell CM, Fredricks DN, Herbst-Kralovetz MM, Vodstrcil LA. Bacterial vaginosis. Nature Reviews Disease Primers 2025 11:1 2025;11:1–23.

9. Laue C, Papazova E, Liesegang A, Pannenbeckers A, Arendarski P, Linnerth B, Domig KJ, Kneifel W, Petricevic L, Schrezenmeir J. Effect of a yoghurt drink containing Lactobacillus strains on bacterial vaginosis in women – a double-blind, randomised, controlled clinical pilot trial. Benef Microbes 2018;9:35–50.

10. Schenk M, Grumet L, Sternat J, Reinschissler N, Weiss G. Effect of probiotics on vaginal Ureaplasma parvum in women suffering from unexplained infertility. Reprod Biomed Online 2021;43:503–514.

11. Vitale SG, Ferrari F, Ciebiera M, Zgliczyńska M, Rapisarda AMC, Vecchio GM, Pino A, Angelico G, Knafel A, Riemma G, De Franciscis P, Cianci S. The Role of Genital Tract Microbiome in Fertility: A Systematic Review. Int J Mol Sci 2021;23:180.

12. Mastromarino P, Vitali B, Mosca L. Bacterial vaginosis: a review on clinical trials with probiotics. NEw MICRoBIoLogICA 2013;36:229–238.

13. Petrova MI, Lievens E, Malik S, Imholz N, Lebeer S. Lactobacillus species as biomarkers and agents that can promote various aspects of vaginal health. Front Physiol 2015;6:81.

14. Domig KJ, Kiss H, Petricevic L, Viernstein H, Unger F, Kneifel W. Strategies for the evaluation and selection of potential vaginal probiotics from human sources: An exemplary study. Benef Microbes 2014;5:263–272.

15. Klebanoff MA, Turner AN. BACTERIAL VAGINOSIS AND SEASON, A PROXY FOR VITAMIN D STATUS. Sex Transm Dis 2014;41:295.

16. Donders GGG, Vereecken A, Bosmans E, Dekeersmaecker A, Salembier G, Spitz B. Definition of a type of abnormal vaginal flora that is distinct from bacterial vaginosis: aerobic vaginitis. BJOG 2002;109:34–43.

17. Kaufmann U, Domig KJ, Lippitsch CI, Kraler M, Marschalek J, Kneifel W, Kiss H, Petricevic L. Ability of an orally administered lactobacilli preparation to improve the quality of the neovaginal microflora in male to female transsexual women. European Journal of Obstetrics and Gynecology and Reproductive Biology 2014;172:102–105.

Redazione

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