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Ricercatori USA scoprono nuova forma di comunicazione tra batteri e pareti intestinali

Secondo uno studio pubblicato su Science, alcuni batteri del microbiota comunicano con le cellule intestinali impedendo l'attivazione immunitaria.
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Ricercatori USA scoprono nuova forma di comunicazione tra batteri e pareti intestinali

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Stato dell'arte
I microbi benefici dell’intestino modulano la nostra immunità senza causare malattie. Tuttavia, come questi microbi comunicano con il sistema immunitario è ancora poco compreso
Cosa aggiunge questa ricerca
Alcuni batteri filamentosi usano una struttura a gancio per attaccarsi alle cellule intestinali e rilasciare vescicole piene di molecole che possono impedire al sistema immunitario di attaccare i microbi.
Conclusioni
I risultati rivelano una nuova forma di comunicazione ospite-microbo in cui le proteine microbiche vengono trasferite direttamente all’interno delle cellule ospiti. Svelare tale meccanismo di interazione potrebbe aiutare a capire come il sistema immunitario distingue i batteri benefici dai patogeni

In questo articolo

Alcuni batteri che vivono nell’intestino usano una struttura a forma di uncino per attaccarsi alle cellule intestinali e rilasciare vescicole piene di molecole che potrebbero impedire al sistema immunitario di attaccare i microbi. È questa la conclusione di uno studio condotto da Mark Ladinsky al California Institute of Technology di Pasadena e Leandro Araujo alla Columbia University di New York, negli Stati Uniti. I risultati della ricerca, pubblicati su Science, rivelano una nuova forma di comunicazione ospite-microbo.

Gli scienziati sanno da tempo che i microbi commensali modulano la nostra immunità senza causare malattie. Tuttavia, il modo in cui questi microbi comunicano con il sistema immunitario è ancora scarsamente compreso. Così i ricercatori hanno iniziato a studiare come un gruppo di microbi intestinali chiamati batteri filamentosi segmentati interagissero con le cellule che formano il rivestimento dell’intestino.

Connettersi

Utilizzando la microscopia elettronica, il team ha ottenuto immagini tridimensionali di oltre 200 batteri filamentosi e ha scoperto che i microbi si attaccano al rivestimento dell’intestino attraverso un’appendice uncinata. Sulla punta di questa appendice, i ricercatori hanno individuato diverse piccole vescicole, che sono state rilasciate nelle cellule intestinali del topo.

Un’analisi chimica del contenuto delle vescicole ha mostrato che contengono proteine batteriche chiamate antigeni, che le cellule immunitarie utilizzano per riconoscere sostanze estranee. Tuttavia, anche se gli antigeni dei batteri filamentosi hanno contribuito ad attivare alcune cellule immunitarie, non hanno indotto una risposta immunitaria nel corpo.

Una linea diretta alle cellule dell’intestino

Il team ha anche esaminato il modo in cui altri batteri, inclusi i microbi nocivi come Citrobacter rodentium e un ceppo patogeno di Escherichia coli, interagivano con il rivestimento dell’intestino.

Nessuno di questi batteri era coinvolto nelle cellule intestinali del topo come i batteri filamentosi, il che suggerisce che i batteri filamentosi abbiano un modo unico di comunicare direttamente con il rivestimento dell’intestino.

I risultati potrebbero aiutare a capire in che modo il sistema immunitario distingue i batteri benefici dai patogeni, ma è necessario più lavoro per scoprire come gli antigeni dei batteri filamentosi sono presentati al sistema immunitario e come possono impedire alle cellule immunitarie di attaccare i microbi.

Traduzione dall’inglese a cura della redazione

Giorgia Guglielmi
Giorgia Guglielmi è una science writer freelance residente a Basilea, in Svizzera. Ha conseguito il dottorato in Biologia all’European Molecular Biology Laboratory e il Master in Science Writing al MIT.

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