L’Oréal e Micreos hanno annunciato oggi la firma di un accordo di licenza che punta a unire le rispettive competenze in campo biotecnologico sul microbioma cutaneo, ovvero la comunità di batteri e microrganismi che vivere sulla pelle.
Secondo quanto emerso, i termini dell’accordo prevedono che Micreos conceda a L’Oréal l’utilizzo di endolisina, proteina già impiagata nel campo cosmetico, in grado di “colpire” soltanto i batteri indesiderati del microbiota cutaneo, responsabili di molti problemi dermatologici.
Da 15 anni, la ricerca e innovazione di L’Oréal collabora con diverse istituzioni scientifiche e conduce studi clinici per comprendere meglio il ruolo del microbioma cutaneo. «L’accordo con Micreos apre un campo molto promettente nei cosmetici high-tech» ha dichiarato Laurent Attal, vicepresidente esecutivo per la ricerca e l’innovazione di L’Oréal.
Micreos sviluppa nuove terapie biologiche basate sulla tecnologia dei fagi e dell’endolisina. Micros, con sede nei Paesi Bassi, uno staff centrale a L’Aia, ha un centro tecnologico a Zurigo, Svizzera e tre unità di business separate: Pharma, OTC e Food Safety, con attività nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti. L’azienda lavora a stretto contatto con l’ETH di Zurigo e molti centri medici e tecnologici, tra cui l’Erasmus Medical Center Rotterdam, il Public Health Lab Kennemerland, l’Academic Center for Dentistry Amsterdam e l’Università di Copenaghen.
Così commenta l’accordo il CEO di Micreos, Mark Offerhaus: «Ci aspettiamo che questa partnership sia rivoluzionaria. L’Oréal è leader nella cura della pelle da decenni. Micreos è in prima linea nella biotecnologia batterica mirata. Uniamo i nostri punti di forza e milioni di persone ne trarranno vantaggio».
Il programma di sviluppo farmaceutico di Micreos include endolisine che prendono di mira gli Staphylococcus, che causano o aggravano un’ampia gamma di problemi dermatologici.
Nella foto: endolisina e S.aureus sulla pelle – Copyright Micreos