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MaaT Pharma: positivi i primi dati su MaaT013 nella malattia del trapianto contro l’ospite

MaaT013 possibile opzione di trattamento di terza linea, quando i trattamenti tradizionali non sono efficaci.

MaaT Pharma, pioniera nello sviluppo delle Microbiome Ecosystem Therapies™, ha annunciato dati positivi sulla sopravvivenza a 18 mesi per il trattamento MaaT013 durante il 50° Incontro Annuale della Società Europea per il Trapianto di Sangue e Midollo Osseo (EBMT) tenutosi a Glasgow.

I dati, che fanno parte di un programma di accesso anticipato in Europa, evidenziano il potenziale di MaaT013 per migliorare significativamente la sopravvivenza per i pazienti affetti da malattia del trapianto contro l’ospite acuta (aGvHD).

La biotech di Lione, in Francia, ha rivelato che il tasso di risposta complessiva gastrointestinale (GI-ORR) per i pazienti trattati con MaaT013 ha raggiunto il 52% al giorno 28.

Da notare che il tasso di sopravvivenza complessiva (OS) si è attestato al 42% a 18 mesi per tutti i pazienti, e al 58% per coloro che hanno risposto al trattamento.

MaaT013 è risultato particolarmente efficace in scenari di trattamento di terza linea, dove ha mostrato un GI-ORR del 63% al giorno 28 e del 53% al giorno 56, segnando il tasso di sopravvivenza complessiva più alto riportato in questa popolazione di pazienti rispetto alla letteratura medica esistente.

Questi risultati sottolineano il potenziale di MaaT013 come opzione di trattamento di terza linea, dove i trattamenti tradizionali spesso non sono efficaci.

L’attuale trial di fase 3 ARES, su un gruppo di 75 pazienti, è destinato a valutare ulteriormente l’efficacia e la sicurezza di MaaT013. Questo studio coinvolgerà pazienti con GI-aGvHD che non hanno risposto ai corticosteroidi e al ruxolitinib, con risultati attesi entro la fine del 2024.

Parlando all’evento EBMT, il Professor Malard dell’Università Sorbonne ha enfatizzato la sostanziale riduzione del carico di malattia e il miglioramento dei tassi di sopravvivenza associati a MaaT013. Ha sottolineato la minima tossicità rispetto ai farmaci immunosoppressori standard, evidenziando il potenziale del trattamento non solo per prolungare la vita, ma anche per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Facendo eco alle parole del Professor Malard, il Dott. Jaime Sanz Caballer dell’Ospedale Universitario La Fe di Valencia, Spagna, ha ricordato l’urgente necessità di soluzioni innovative nel trattamento della aGvHD, una condizione con esiti di sopravvivenza storicamente scarsi, in particolare nei trattamenti di terza linea.

Oltre ai suoi attuali studi clinici, MaaT Pharma ha anche avviato un trial di fase 2b per MaaT033, mirato a migliorare la sopravvivenza complessiva nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche allogeniche. Questo studio internazionale sarà lo studio controllato più grande mai realizzato finora di una terapia basata sul microbioma in oncologia.

MaaT Pharma continua a sfruttare la sua piattaforma proprietaria gutPrint® per ampliare il suo portafoglio di terapie basate sul microbioma. Con MaaT013, che ha già ricevuto la designazione di farmaco orfano negli Stati Uniti e in Europa, la biotech è pronta a soddisfare le esigenze mediche critiche in oncologia e a supportare l’adozione più ampia delle terapie microbiomiche nei contesti clinici.

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