Secondo un recente studio, i microrganismi presenti nel nostro intestino potrebbero influenzare qualitativamente e quantitativamente il sonno. I risultati, pubblicati su PLOS ONE, potrebbero aiutare a migliorare il sonno attraverso la manipolazione del microbiota intestinale.
Per molto tempo, i ricercatori hanno sospettato che il microbioma intestinale potesse influenzare la qualità del sonno, ma finora gli studi che hanno esaminato il legame tra i microrganismi intestinali e la privazione del sonno hanno prodotto risultati contrastanti.
Per valutare la correlazione tra il microbiota intestinale e la fisiologia del sonno, Robert Smith della Nova Southeastern University e i suoi colleghi hanno analizzato i cicli di sonno/veglia e il microbiota intestinale di 40 uomini sani.
Batteri intestinali e qualità del sonno
La diversità totale del microbiota è stata associata a una maggiore qualità del sonno e al tempo di sonno totale. Batteri come Bacteroidetes e Firmicutes sono risultati correlati a un sonno migliore, mentre altri microrganismi, tra cui Lachnospiraceae e Corynebacterium, a una ridotta qualità del sonno.
Tra i partecipanti allo studio, gli individui con un’abbondanza di Coprococcus nell’intestino tendevano a svegliarsi più spesso, mentre quelli con Erysipelotricheaceae e Holdemania tendevano a svegliarsi di meno.
Quali interazioni con il sistema immunitario?
Poiché i microrganismi intestinali interagiscono con molecole prodotte dal sistema immunitario come l’interleuchina IL-6, un fattore importante nella regolazione del sonno, i ricercatori hanno testato le correlazioni tra IL-6, microbiota intestinale e sonno.
IL-6 è risultata associata alla diversità dei microbiota e correlata positivamente con il tempo trascorso a letto e il sonno totale. Sette batteri della famiglia dei proteobatteri, tra cui Sutterella, Desulfovibrio, Bilophila e Pseudoalteromonas, sono risultati positivamente correlati con IL-6. Ciò suggerisce che la composizione del microbiota intestinale è in qualche modo associata alla produzione di molecole che regolano il sonno, come appunto IL-6. Tuttavia, i meccanismi e i metaboliti che collegano questi sistemi rimangono tuttora sconosciuti.
Fondamentale conoscere le correlazioni
Lo studio non ha identificato alcun nesso causale tra la composizione del microbiota e la fisiologia del sonno. Sono necessari quindi ulteriori studi per comprendere il ruolo che il microbiota intestinale svolge nella produzione e nella regolazione dei metaboliti che modulano il sonno.
Non è anche chiaro se i risultati ottenuti siano applicabili anche alle donne, poiché lo studio ha incluso solo uomini. Ma i ricercatori sospettano che gli effetti sulle donne potrebbero essere simili o persino più pronunciati, poiché la privazione del sonno ha effetti peggiori sulle donne rispetto agli uomini.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione