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Diarrea da chemioterapia: presentato a ESMO studio su probiotici ad alto dosaggio

Una miscela di probiotici ad alta concentrazione potrebbe ridurre gli episodi non gravi di diarrea indotta da chemioterapia nei pazienti oncologici.
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Diarrea da chemioterapia: presentato a ESMO studio su probiotici ad alto dosaggio

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Una miscela di probiotici ad alta concentrazione potrebbe ridurre gli episodi non gravi di diarrea indotta da chemioterapia nei pazienti oncologici. Lo rivela uno studio di fase II/III condotto in India, all’Ambedkar Institute Rotary Cancer Hospital & All India Institute of Medical Sciences di New Delhi, e presentato nei giorni scorsi al congresso internazionale ESMO 2018 (European Society Medical Oncology).

Sono ormai diversi i lavori scientifici che dimostrano come, nel corso delle cure oncologiche e di alcune in particolare, si può verificare un’alterazione del microbiota.

Le modifiche negli equilibri microbici si osservano nell’organo colpito dalla malattia oncologica, oppure a carico dell’apparato più colpito dagli effetti collaterali del trattamento in corso.

Chemioterapia: VEGF, clusterina e calprotectina sotto la lente

Lo studio, coordinato da Atul Sharma, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, si è posto l’obiettivo di verificare gli effetti positivi di un trattamento con probiotici in caso di alterazioni del microbiota intestinale correlate a episodi di diarrea da chemioterapia di diverso grado, compresa quella più severa.

Attraverso un’analisi del sangue sono stati inoltre valutati i valori di VEGF, una proteina che promuove la crescita di nuovi vasi sanguigni, fonte di nutrimento del tumore e della clusterina, una sostanza che diminuisce col progredire della malattia.

Infine è stata eseguita l’analisi delle feci per dosare la calprotectina, una molecola che indica il livello di infiammazione intestinale.

I pazienti arruolati nello studio sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto il placebo, l’altro un mix di Lactobacillus, Bifidobacteria e Streptococcus thermophilus.

Tutti hanno iniziato il trattamento 14 giorni prima di iniziare la chemioterapia e hanno proseguito l’assunzione dei probiotici oppure del placebo per altri 14 giorni dopo la conclusione del ciclo di chemio.

Effetto dei probiotici su diarrea non severa

Lo studio ha fornito risultati negativi per quanto riguarda il ruolo dei probiotici nel ridurre l’incidenza della diarrea di grado severo.

Ma l’aspetto positivo è stato che in generale i probiotici hanno ridotto tutti gli episodi di diarrea, se presi insieme senza distinzione di grado di severità, e i livelli di VEGF, calprotectina fecale e clusterina.

«Anche se non ha raggiunto il suo endpoint primario nel ridurre l’incidenza di diarrea di grado 3 e 4 [non è stato raggiunta significatività statistica]» ha commentato Atul Sharma «questa miscela di probiotici si è dimostrata in grado di ridurre l’incidenza di tutti i gradi di diarrea e di ridurre i livelli di marcatori infiammatori, il cui significato deve essere accertato».

Questi dati suggeriscono che questi ceppi probiotici potrebbero diventare una strategia contro la diarrea da chemioterapia, ma sono in ogni caso necessari studi di conferma, anche per approfondire i dati di sicurezza e gli eventuali eventi avversi associati alla somministrazione di probiotici.

Questo perché, come ha evidenziato Michal Mego, direttore del II dipartimento di oncologia, Comenius University, National Cancer Institute, Bratislava, Repubblica slovacca, i probiotici sono microrganismi viventi e pertanto esiste un potenziale rischio di infezione iatrogena in pazienti oncologici compromessi.

Cinzia Testa

Redazione

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