Il cancro al seno triplo negativo, o TNBC, colpisce ogni anno circa 13 donne su 100.000. È una delle forme più aggressive di tumore della mammella e una delle più difficili da trattare. Di recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che uno specifico metabolita microbico può aumentare l’efficacia dell’immunoterapia nelle donne con TNBC.
I risultati, pubblicati su Cell Metabolism, potrebbero quindi favorire lo sviluppo di trattamenti più efficaci per questa forma di tumore al seno.
«È stato dimostrato che il microbiota commensale colonizza la ghiandola mammaria, ma rimane da capire se e come i microbi siano in grado di modulare il microambiente tumorale», affermano i ricercatori. Per rispondere a questa domanda, un gruppo di ricercatori, guidato da Yi-Zhou Jiang e Zhi-Ming Shao dello Shanghai Medical College e da Yumei Wen della Fudan University, ha deciso di analizzare il microbiota e i metaboliti microbici di 360 donne con TNBC.
Dieta ricca di colina
I ricercatori hanno scoperto che il metabolita trimetilammina N-ossido (TMAO) e i batteri Clostridiales, che sono in grado di produrre la trimetilammina, il precursore della TMAO, sono più abbondanti nei tumori nei quali è stato rilevato un numero maggiore di cellule immunitarie, il che indica una risposta immunitaria attiva contro il tumore.
Dai dati ottenuti è emerso inoltre che i pazienti con livelli di TMAO più elevati rispondono meglio all’immunoterapia. Questi risultati confermano studi precedenti, secondo i quali i pazienti che rispondono all’immunoterapia sono caratterizzati da una maggiore abbondanza di Clostridiales sia nel microbiota tumorale sia in quello intestinale.
Dal momento che la TMAO viene prodotta in seguito all’assunzione di alimenti che contengono la colina, i ricercatori hanno somministrato una dieta ricca di questa molecola a un modello murino di TNBC. In questi roditori è stato riscontrato un aumento della TMAO nei tessuti tumorali e l’inibizione della crescita del tumore.
Immunità antitumorale
Successivamente, i ricercatori hanno osservato che, nello stesso modello murino di TNBC, la TMAO inibisce la crescita del tumore attivando i linfociti T CD8+ e che la riduzione del numero di queste cellule immunitarie attenua gli effetti antitumorali della TMAO.
Ulteriori esperimenti hanno mostrato che la TMAO induce la pirotosi, una forma infiammatoria di morte cellulare programmata, favorendo così l’immunità antitumorale nel TNBC.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per identificare i meccanismi attraverso i quali la TMAO induce la pirotosi, i risultati suggeriscono che la somministrazione di questo metabolita e del suo precursore, la colina, potrebbe essere utile per le pazienti con TNBC. «Una dieta ricca di colina può dunque rappresentare una potenziale terapia per attivare l’immunità antitumorale nelle donne con questa forma di cancro al seno», concludono i ricercatori.