Durante il congresso Microbiota Revolution a Roma, Antonio Gasbarrini (Policlinico Gemelli) ha delineato le nuove frontiere della medicina personalizzata, sottolineando l’importanza della microbiota-signature.
Un recente studio, guidato da Serena Porcari e il team multidisciplinare coordinato da Gianluca Ianiro, introduce un approccio standardizzato per caratterizzare il microbiota, includendo batterioma, micoma, viroma e protozoi.
Questa rivoluzione diagnostica, che sarà pubblicata a breve su Lancet Gastroenterology, permette di correlare i profili microbici ai metaboliti prodotti, aprendo la strada a trattamenti iper-personalizzati. Gasbarrini ha enfatizzato come queste scoperte superino i paradigmi tradizionali: non esistono più soluzioni valide per tutti, ma terapie basate sull’unicità del microbiota di ogni paziente.
Questo approccio trasformerà la medicina del futuro, ridefinendo antibiotici, probiotici, prebiotici e persino le diete, adattandoli al profilo microbico individuale per risultati più efficaci e mirati.