Il supplemento di L. acidophilus nella dieta dei suini svezzati sembra promuoverne la crescita e l’integrità della barriera intestinale, modulando la risposta immunitaria, in particolare le vie di segnalazione NOD1 e NLRP3.
Lo suggerisce lo studio coordinato da Shiqiong Wang, dell’Henan Agricultural University, in Cina, e pubblicato su PeerJ.
L’integrità della barriera intestinale è fondamentale per la salute globale dell’ospite in quanto coordina il passaggio delle sostanze e di eventuali microrganismi al circolo ematico. Si basa sulla coesione delle cellule epiteliali locali e quindi sulle proteine di “giunzione stretta” come occludina, claudina ecc.. Una loro alterazione innesca una risposta immunitaria mediata principalmente dai recettori NLR (NOD-like receptors) e da mediatori a essi correlati.
Studi precedenti, focalizzati proprio sulla barriera intestinale, hanno riportato notevoli benefici in loco in seguito all’assunzione di L. acidophilus. Non è stato tuttavia approfondito come questo avvenga.
Ci hanno provato i ricercatori cinesi in questo studio in cui 16 suini svezzati sono stati randomizzati in due gruppi, uno usato come controllo (n=8) e uno trattato con 0.1% L. acidophilus in aggiunta alla dieta di base (n=8). Al termine dei 14 giorni di intervento è stato registrato il peso raggiunto e calcolato il consumo di cibo medio oltre che l’andamento di crescita ponderale e il rapporto tra cibo e peso. La determinazione dei parametri immunitari e/o infiammatori è stata fatta invece con un prelievo ematico. Infine, dopo il sacrificio di 3 esemplari, è stato esaminato il tessuto di ileo e digiuno. Di seguito i risultati ottenuti.
Andamento della crescita
Confrontando i parametri di crescita tra i due gruppi, è emerso che il gruppo in trattamento ha guadagnato più peso rispetto ai controlli. Nessuna differenza, invece, è stata rilevata per il consumo di cibo medio e per il rapporto cibo/peso.
Funzionalità della barriera intestinale
Per determinare la funzionalità della mucosa intestinale, sono stati considerati i livelli sierici di diamminaossidasi (DAO) e acido lattico. L’analisi tissutale ha permesso, invece, di valutare i valori delle proteine e dei mediatori coinvolti nel mantenimento dell’integrità della barriera.
Nel complesso, il supplemento di L. acidophilus:
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- riduce i valori di DAO sierici, mentre nessuna differenza è stata registrata in termini di D-acido lattico
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- aumenta l’espressione di occludina sia nel digiuno sia nell’ileo. Nessun effetto è stato osservato, invece, su quelli di zonulina
- diminuisce l’espressione di NOD1, NF-kB, NLRP3, caspasi-1 e IL-18 nel digiuno e di caspasi-1, NLRP3, IL-1 beta e IL-18, invece, nell’ileo
In conclusione, quindi, il supplemento di L. acidophilus sembra promuovere la crescita e l’integrità della barriera intestinale in suini svezzati, agendo a livello immunitario, su IL-18 e IL-1beta in particolare.