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Al via campagna su antibiotico-resistenza targata Apoteca Natura

Le 610 farmacie del network Apoteca Natura sono in prima linea con la campagna per i cittadini sull’utilizzo consapevole degli antibiotici.

Le 610 farmacie del network Apoteca Natura sono in prima linea con la campagna per i cittadini sull’utilizzo consapevole degli antibiotici.

Per prevenire bisogna anzitutto conoscere. Per questo la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalle farmacie del network di Apoteca Natura sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza punta anzitutto sulla formazione e sull’empowerment del paziente.

Fino a fine febbraio 2020 i cittadini possono entrare in una delle farmacie aderenti al network Apoteca Natura e ritirare un opuscolo gratuito studiato per spiegare cosa sono gli antibiotici, cos’è l’antibiotico-resistenza, i rischi connessi alla salute e le strategie che si possono mettere in atto per contrastarla.

I testi sono stati sviluppati in partnership con la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) e con l’Associazione medici per l’ambiente (ISDE). L’obiettivo è sensibilizzare sull’uso consapevole degli antibiotici da parte di pazienti e caregiver, per evitare di indurre i “fenomeni di resistenza batterica”, quando cioè i batteri non sono più sensibili all’effetto degli antibiotici rendendo inefficaci le cure.

L’acutizzarsi di questo fenomeno, infatti, può portare anche allo sviluppo dei cosiddetti “super batteri”, specie batteriche resistenti a tutti gli antibiotici oggi conosciuti che potrebbero rappresentare una vera e propria minaccia per la salute globale.

Regole semplici da seguire

Ci sono alcune semplici regole per ridurre il rischio di indurre antibiotico-resistenze. Rispettare le dosi di antibiotico prescritte dal medico, gli intervalli tra una dose e l’altra e la durata della terapia evitando assolutamente l’autoprescrizione.

E ancora: smaltire correttamente le confezioni, utilizzando gli appositi contenitori di raccolta presenti presso le farmacie, evitando così la dispersione nell’ambiente.

Alcune buone pratiche devono essere seguite anche dal personale sanitario. Tra queste, evitare di prescrivere sempre gli stessi tipi di antibiotico.

Le conseguenze dell’antibiotico-resistenza

Per antibiotico-resistenza si intende la capacità di un batterio di resistere all’azione degli antibiotici, categoria di farmaci assai importanti per la salute.

È un problema che sta diventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica che riguarda molti paesi occidentali e in particolare l’Italia. Da un’analisi condotta nel 2017 dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) è emerso come in Europa circa 33.000 decessi siano stati determinati dalle infezioni batteriche non più curabili con gli antibiotici, di questi circa 10.000 solo in Italia che guadagna il triste primato europeo per questo fenomeno.

L’emergenza legata all’antibiotico-resistenza è così rilevante che nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ritenuto di annoverarla tra i dieci principali pericoli per la salute globale.

Tutto ciò in futuro potrebbe diventare ancora più drammatico, interessando potenzialmente tutti gli antibiotici e quasi tutte le specie batteriche. Sulla popolazione si stanno già registrando casi di inefficacia di molti farmaci antibiotici conseguenti a una crescente resistenza dei batteri. La preoccupazione più grande è che possano svilupparsi batteri resistenti a tutti gli antibiotici disponibili.

Nel nostro paese sono già stati segnalati casi di resistenza pressoché totale. Se tale scenario dovesse realizzarsi, anche le infezioni comuni e le ferite leggere potrebbero tornare ad essere di nuovo una minaccia per la salute. Con conseguenze per l’uomo che è la stessa Oms a stimare: se non si pone rimedio a questo fenomeno, nel 2050 potrebbero essere 10 milioni i morti nel mondo dovuti a infezioni non più trattabili con gli antibiotici.

 

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