L’obesità, a differenza del diabete di tipo 2, è associata a cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale, come anche l’assunzione di integratori alimentari e farmaci chiave, tra cui gli antidiabetici. Queste sono le conclusioni di uno studio che ha esaminato i microrganismi intestinali di oltre mille persone, inclusi individui magri e obesi con e senza diabete di tipo 2.
L’obesità e il diabete di tipo 2 sono disturbi metabolici collegati a cambiamenti nel microbiota intestinale. Ma, vista la loro concomitanza, è necessario identificare la “firma microbica” unica per ciascuna condizione.
Un nuovo studio, guidato da Louise Thingholm alla Christian-Albrechts-University di Kiel e pubblicato su Cell Host & Microbe, è uno dei primi ad analizzare le caratteristiche microbiche di questi due disturbi, che spesso si presentano contemporaneamente.
Cambiamenti legati all’obesità
I ricercatori hanno analizzato il microbiota intestinale di 1.280 persone, inclusi soggetti magri non diabetici, obesi non diabetici e obesi con diabete di tipo 2. Tutti gli individui inclusi nello studio facevano parte delle coorti della Germania settentrionale PopGen e Focus, che hanno raccolto informazioni sull’uso di droghe e integratori alimentari, nonché su età, sesso, indice di massa corporea e livelli di glucosio a digiuno.
Nelle persone obese, il team di ricercatori ha osservato cambiamenti nella composizione del microbiota intestinale, inclusi livelli ridotti di Akkermansia, Faecalibacterium, Oscillibacter e Alistipes. Le specie antinfiammatorie Faecalibacterium prausnitzii e Bacteroides thetaiotaomicron sono risultate diminuite negli individui obesi, ma non nelle persone con diabete di tipo 2.
Queste associazioni con il microbiota, tra cui l’aumento dei batteri Escherichia/Shigella, sono risultate meno significative nelle persone con diabete di tipo 2.
Effetti ambientali
I ricercatori hanno anche scoperto che cinque principali classi di farmaci, tra cui analgesici, antipertensivi e antidiabetici, sono associate a cambiamenti nella struttura e nella funzione del microbiota intestinale.
Inoltre, l’assunzione di integratori alimentari, tra cui vitamine e minerali come ferro e calcio, è stato collegato ad alterazioni del microbiota.
Mentre i singoli farmaci e gli integratori alimentari sembrano essere debolmente associati a questi cambiamenti della comunità microbica, l’effetto totale di più farmaci e integratori può essere sostanziale e dovrebbe essere considerato in studi futuri.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione