Le donne hanno quasi il doppio delle probabilità rispetto agli uomini di ricevere una diagnosi di depressione.
Di recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che una specie di batteri intestinali in grado di degradare l’estradiolo è associata alla depressione nelle donne in premenopausa.
I risultati, pubblicati su Cell Metabolism, suggeriscono che i batteri che degradano questo ormone potrebbero rappresentare bersagli terapeutici per il trattamento della depressione.
Depressione e livelli di estradiolo
La maggiore prevalenza della depressione nelle donne è probabilmente dovuta ai cambiamenti nei livelli di estradiolo.
Sia nei modelli murini sia nelle donne in premenopausa, bassi livelli ematici di questo ormone sono risultati correlati alla depressione. Tuttavia, le cause di questa riduzione non sono chiare.
Dal momento che i microbi intestinali possono alterare i livelli ematici di ormoni steroidei come l’estradiolo, i ricercatori guidati da Zhongchun Liu, Gaohua Wang e Yan Li del Renmin Hospital of Wuhan University hanno deciso di indagare la presenza nell’intestino delle donne con depressione di microbi che degradano l’estradiolo e il loro eventuale legame con la depressione.
Microbiota, Klebsiella aerogenes e degradazione dell’estradiolo
I ricercatori hanno valutato i livelli sierici di estradiolo in 91 donne in premenopausa con depressione e 98 donne in premenopausa che non soffrivano di questo disturbo.
Nel primo gruppo sono stati rilevati livelli sierici di estradiolo inferiori; inoltre, è stato osservato che il loro microbiota intestinale era in grado di degradare l’estradiolo in modo più efficiente.
I ricercatori hanno poi analizzato topi che hanno ricevuto trapianti fecali da donne depresse in premenopausa, rilevando comportamenti simili alla depressione e livelli ematici di estradiolo più bassi rispetto ai topi di controllo.
Infine, dalle feci di donne in premenopausa affette da depressione, il team ha isolato un ceppo di Klebsiella aerogenes in grado di scomporre l’estradiolo.
Il trasferimento di questo ceppo batterico nell’intestino dei topi ha portato a un calo dei livelli di estradiolo e a comportamenti simili alla depressione.
Possibili obiettivi terapeutici
Utilizzando il sequenziamento dell’intero genoma, i ricercatori sono stati in grado di identificare in K. aerogenes il gene che codifica per l’enzima di degradazione dell’estradiolo, denominato 3β-idrossisteroide deidrogenasi (3β-HSD).
La prevalenza di K. aerogenes e 3β-HSD è risultata più alta nelle donne in premenopausa con depressione. Inoltre, in topi colonizzati con batteri Escherichia coli che esprimono 3β-HSD sono stati osservati livelli sierici di estradiolo ridotti. I roditori hanno anche mostrato comportamenti simili alla depressione, che sono stati alleviati dall’integrazione di estradiolo.
«Vale la pena notare che, anche se l’integrazione di estradiolo ha migliorato i comportamenti simili alla depressione nei topi, i batteri intestinali che esprimono l’enzima 3β-HSD potrebbero causare una ricaduta. Pertanto, questi batteri, e in particolare gli enzimi da loro espressi, possono rappresentare nuovi bersagli per il trattamento della depressione».