Non è solo una scusa. Trascorrere il Natale con i suoceri sembrerebbe proprio creare qualche problema alla salute, influenzando l’espressione di generi batterici associati a stress psicologico e depressione.
Lo afferma lo studio, se vogliamo ironico, ma pur sempre serio, di Nicolien C. de Clercq e colleghi della Amsterdam University Medical Centre (Olanda) pubblicato di recente su Human Microbiome Journal.
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Il microbiota intestinale può essere alterato da fattori ambientali, fisici, ma anche dallo stress, che può essere indotto da diversi fattori, come per esempio far visita ai suoceri o trascorrere le festività con loro.
Per verificarlo, i ricercatori olandesi hanno confrontato campioni fecali di 24 volontari sani che hanno trascorso (n=16) o meno (n=8) la cena di Natale con i rispettivi suoceri.
Ecco cos’è emerso dai campioni collezionati rispettivamente prima (23 dicembre) e dopo (27 dicembre) la cena di Natale:
- i due gruppi sono risultati comparabili per il profilo di macronutrienti introdotti con i pasti, registrando un aumento analogo di grassi saturi e proteine
- nel gruppo “suoceri” l’alpha diversity ha mostrato un aumento significativo rispetto alla controparte
- 7 specie batteriche hanno registrato un comportamento caratteristico per ciascun gruppo
- la famiglia Ruminococcaceae ha, fra tutti, espresso la variazione più marcata
- in particolare, il genere Rumminococcaceae_UCG-009 è significativamente aumentato nel gruppo “senza suoceri”, diminuito in quello “suoceri”; Ruminococcaceae_UCG-002 e Ruminococca-ceae_NK4A214_group sono invece diminuiti in entrambi.
La visita ai suoceri sembrerebbe quindi lasciare il segno anche a livello batterico. Considerando tuttavia il ristretto numero di soggetti inclusi, ulteriori studi sono necessari al fine di confermare i risultati.