Il numero di geni dei microrganismi che popolano l’intestino e il cavo orale potrebbe superare le nostre aspettative. È quanto emerge da una delle più grandi analisi del microbioma umano. I risultati, pubblicati su Cell Host & Microbe, potrebbero facilitare la progettazione di trattamenti mirati.
È noto da molto tempo che i microrganismi che popolano l’intestino e il cavo orale sono modulatori chiave di salute e malattia. Molti studi hanno indagato quali specie batteriche influenzano il rischio di malattia, ma rimane ancora molto da scoprire riguardo ai geni del microbioma umano.
Per rispondere a questa domanda, Braden Tierney della Harvard Medical School e i suoi colleghi hanno analizzato il DNA di 3.655 campioni di microbioma umano, di cui oltre 1.400 sono stati ottenuti dal cavo orale e 2.100 dall’intestino.
Una diversità sbalorditiva
I ricercatori hanno individuato quasi 46 milioni geni batterici, dei quali circa 24 milioni nel microbioma orale e 22 milioni in quello intestinale. Il team ha stimato che il numero totale di geni nel microbioma umano potrebbe essere di circa 232 milioni.
Più del 50% dei geni batterici (quindi circa 23 milioni, di cui 11,8 milioni provenienti dal cavo orale e 12,6 milioni dall’intestino) sono stati individuati una sola volta e sono risultati specifici dell’individuo.
Geni unici
Mentre i geni comunemente condivisi sembravano essere coinvolti in funzioni di base, come il metabolismo e la scomposizione delle proteine, i geni unici tendono ad avere funzioni più specializzate, come la resistenza agli antibiotici e la costruzione della parete cellulare microbica.
I geni unici sarebbero quindi importanti nella vita evolutiva dei batteri, fungendo da serbatoi di diversità genetica da cui il microrganismo può attingere per adattarsi.
Terapie mirate
Lo studio ha prodotto un ampio database che potrebbe aiutare a studiare la variazione genetica tra più siti e campioni corporei. I risultati mostrano che la diversità genetica del microbioma umano è immensa.
Sebbene i fattori che alimentano tale diversità genetica siano sconosciuti, i ricercatori sperano che la costruzione di un catalogo dei geni del microbioma umano possa aiutare a sviluppare terapie mirate basate sulla composizione genetica microbica unica di un individuo, piuttosto che sulle sole specie batteriche.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione