Il microbo commensale Lactobacillus reuteri può migliorare il comportamento sociale in diversi modelli murini di disturbo dello spettro autistico (ASD). Lo studio, condotto da Martina Sgritta presso il Baylor College of Medicine di Houston, negli Stati Uniti, è stato pubblicato sulla rivista Neuron.
L’ASD è un gruppo di disturbi dello sviluppo neurologico i cui sintomi includono problemi nell’interazione sociale, difficoltà linguistiche e comportamenti ripetitivi. Al momento, non c’è una cura per i sintomi principali di questi disturbi.
Studi precedenti condotti dallo stesso gruppo di ricerca hanno esaminato la progenie di madri allevate con una dieta ricca di grassi, che è uno dei modelli animali dell’ASD, e hanno scoperto che questi roditori mostrano deficit sociali e livelli ridotti di L. reuteri nel loro intestino. Tuttavia, il trattamento di questi topi con L. reuteri potrebbe invertire i loro deficit sociali.
L. reuteri può aiutare a recuperare i deficit sociali in tre diversi modelli ASD
L’ASD potrebbe avere origine genetica, ambientale o sconosciuta. Per questo motivo, i ricercatori hanno studiato se L. reuteri potesse aiutare a recuperare i comportamenti sociali in modelli murini che imitassero tutte e tre le diverse cause dell’ASD.
I tre modelli di topi con ASD mostravano alterazioni nella composizione del loro microbiota intestinale e deficit sociali simili all’ASD. Il trattamento con L. reuteri ha innescato il recupero dei comportamenti sociali in tutti e tre i modelli.
L. reuteri da solo può recuperare i deficit sociali
Per comprendere i meccanismi attraverso i quali L. reuteri ripristina il comportamento sociale, i ricercatori hanno valutato se il microbo esercita i suoi effetti direttamente o indirettamente ripristinando la composizione del microbiota intestinale dell’ospite.
Nel modello murino genetico dell’ASD, L. reuteri non ha alterato la composizione del microbiota intestinale. Invece, ha invertito i deficit sociali nei topi privi di germi. Questi risultati suggeriscono che L. reuteri da solo è in grado di recuperare il comportamento sociale, senza alterare o influenzare la comunità microbica intestinale.
L. reuteri ripristina il comportamento sociale attraverso il nervo vago
Poiché alcune persone con ASD mostrano alterata permeabilità intestinale, i ricercatori hanno testato se il modello murino genetico dell’ASD avesse anche un intestino più permeabile nutrendo i topi con una molecola fluorescente e misurandone poi la concentrazione nel sangue. I topi non hanno mostrato alterazioni importanti nella permeabilità intestinale.
Successivamente, i ricercatori hanno esaminato il nervo vago, poiché questo nervo – che collega l’intestino e il cervello – è noto per l’attivazione in risposta a specifici batteri. La squadra ha tagliato il nervo vago di un sottoinsieme di topi e ha lasciato il nervo intatto in un altro sottoinsieme. L. reuteri ha ripristinato i comportamenti sociali nei topi con un nervo vago intatto, ma non nei topi il cui nervo vago era stato tagliato.
L’ossitocina ripristina il comportamento sociale in diversi modelli ASD
Dal momento che L. reuteri ripristina i deficit sociali in modo dipendente dal nervo vago, i ricercatori hanno esaminato l’ossitocina, un ormone che promuove l’interazione sociale e che viene rilasciato dal nervo vago attivato.
L’ossitocina ha invertito i deficit sociali nel modello genetico di ASD, ma non quando i topi sono non avevano i recettori dell’ossitocina o quando i recettori dell’ossitocina erano stati bloccati con l’aiuto di farmaci.
Inoltre, i ricercatori hanno dimostrato che L. reuteri e ossitocina agiscono modificando la plasticità neuronale delle aree cerebrali che rispondono a stimoli gratificanti e sono coinvolte in comportamenti sociali.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per valutare se L. reuteri possa migliorare il comportamento sociale nelle persone con ASD, gli autori affermano che questa specie commensale potrebbe rappresentare un approccio promettente e non invasivo per aiutare a trattare i deficit sociali correlati all’ASD.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione