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Diabete: individuati batteri della pelle che favoriscono la guarigione delle ulcere cutanee

Vari ceppi batterici, incluso il patogeno Staphylococcus aureus, sono in grado di influenzare la guarigione dell'ulcera diabetica del piede.
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Diabete: individuati batteri della pelle che favoriscono la guarigione delle ulcere cutanee

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Stato dell'arte
Le ferite croniche rappresentano una grave complicanza del diabete e sono associate a costi sanitari elevati
Cosa aggiunge questa ricerca
Analizzando il microbiota di ulcere del piede diabetico infette che non sono guarite, i ricercatori hanno trovato ceppi specifici del patogeno comune Staphylococcus aureus, il che suggerisce che questi batteri possano ritardare la guarigione. I ricercatori hanno anche scoperto che altri batteri comunemente presenti nelle ulcere del piede diabetico possono migliorare la guarigione delle ferite
Conclusioni
Monitorare il microbiota delle ulcere del piede diabetico potrebbe aiutare i medici a curare queste ferite croniche

In questo articolo

Fino a una persona su 4 con diabete sviluppa ulcere del piede. Queste ferite croniche colpiscono da 4 a 6 milioni di persone solo negli Stati Uniti e costano fino a 13 miliardi di dollari all’anno in assistenza sanitaria. Ora, i ricercatori hanno scoperto che diversi ceppi di batteri, tra cui l’agente patogeno comune Staphylococcus aureus, possono influenzare la guarigione di queste ferite.

Studi precedenti hanno studiato il ruolo dei microbi nella guarigione delle ferite, ma hanno identificato solo ampi gruppi di batteri piuttosto che specifici ceppi microbici. Così Lindsay Kalan, dell’Università della Pennsylvania, e i suoi colleghi hanno deciso di analizzare il microbiota delle ulcere di 46 persone immediatamente prima di subire un trattamento che raschia via il tessuto morto o infetto dalla ferita. Quindi, il team ha raccolto nuovi campioni microbici ogni due settimane per 26 settimane mentre monitorava l’esito delle ferite. I loro risultati sono pubblicati su Cell Host & Microbe.

Guarigione compromessa

I ricercatori hanno trovato l’agente patogeno comune S. aureus nella maggior parte delle ferite. Alcuni ceppi di questo microbo, che sono arricchiti con geni di resistenza agli antibiotici e fattori di virulenza come le tossine, risiedono solo nelle ferite che non guariscono.

Trattare le ulcere con antibiotici non ha modificato il loro microbiota né ha migliorato gli esiti delle ulcere, mentre raschiare i tessuti morti o infetti ha ridotto la diversità dei batteri che colonizzavano le ferite e ha promosso la guarigione.

Amici e nemici

Per capire come il microbiota delle ulcere influenzi la guarigione delle ferite, i ricercatori hanno trasferito singoli ceppi batterici isolati da persone con diabete alle ulcere di topi. Quindi, hanno monitorato la guarigione delle ferite.

I ceppi di S. aureus che si trovavano nelle ulcere che non guarivano ritardano la guarigione di diverse settimane nei topi. Al contrario, un altro microbo che si trova comunemente nelle ulcere del piede, Alcaligenes faecalis, riduce la crescita delle ulcere e promuove la guarigione.

Secondo i ricercatori, poiché le ulcere del piede sono la principale causa di amputazione nelle persone con diabete, l’utilizzo del microbiota delle ulcere per prevedere i risultati della guarigione potrebbe aiutare i medici a curare queste ferite croniche.

Traduzione dall’inglese a cura della redazione

Giorgia Guglielmi
Giorgia Guglielmi è una science writer freelance residente a Basilea, in Svizzera. Ha conseguito il dottorato in Biologia all’European Molecular Biology Laboratory e il Master in Science Writing al MIT.

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