La vita intrauterina è considerata una finestra critica per lo sviluppo di asma e altre condizioni infiammatorie a lungo termine. Sia la composizione batterica intestinale dei neonati sia i microbi presenti nelle vie aeree dei bambini sono risultati associati a un aumentato rischio di sviluppare questa patologia nel corso della vita; inoltre, l’assunzione di alte dosi di vitamina D durante la gravidanza sembra proteggere i neonati dall’asma.
Un recente studio ha dimostrato che l’assunzione di vitamina D e acidi grassi omega-3 durante la gravidanza può modificare il microbiota delle vie aeree dei nascituri. I risultati, pubblicati su Nature Communications, suggeriscono che gli effetti benefici di questi integratori alimentari durante la gravidanza sono mediati da diversi fattori, tra cui il microbiota delle vie aeree infantili, i cambiamenti nello sviluppo fetale e la maturazione del sistema immunitario.
Vitamina D e omega 3 in gravidanza
«Negli ultimi anni, il microbioma umano, in particolare quello presente nelle prime fasi della vita, ha ricevuto una grande attenzione come potenziale fattore che contribuisce allo sviluppo di diverse patologie», affermano i ricercatori.
Per esaminare l’effetto degli integratori a base di omega-3 e vitamina D durante la gravidanza sul rischio di asma nei neonati, Hans Bisgaard dell’Università di Copenaghen e i suoi colleghi hanno analizzato campioni di microbiota di 695 donne in gravidanza e dei loro bambini.
I risultati dello studio danese
I partecipanti sono stati reclutati dal Copenhagen Prospective Studies on Ashma in Childhood 2010, un ampio studio su neonati nati da madri asmatiche in Danimarca. I ricercatori hanno somministrato in modo randomizzato ad alcune donne una dose giornaliera di due acidi grassi omega-3 sotto forma di olio di pesce dalla 24a settimana di gravidanza fino a una settimana dopo il parto.
Il gruppo di controllo ha ricevuto una dose giornaliera di olio d’oliva. Inoltre, il team di ricercatori ha assegnato casualmente alcune donne a un gruppo che ha ricevuto quotidianamente compresse di vitamina D3. In questo caso, il gruppo di controllo ha ricevuto una compressa di placebo ogni giorno.
I ricercatori hanno raccolto campioni di microbiota vaginale a 24 e 36 settimane di gravidanza. I ricercatori hanno anche acquisito campioni di microbiota a una settimana, un mese e tre mesi di vita dei neonati e campioni fecali a una settimana, un mese e un anno dopo la nascita.
Composizione del microbiota di madre e bambino
La composizione batterica media dei campioni vaginali materni è risultata simile e dominata dai batteri Lactobacillus e Gardnerella. Campioni di feci di neonati di una settimana e di un mese di vita sono risultati invece dominati da Bifidobacterium, Enterobacteriaceae e Bacteroides.
Un anno dopo, il livello di Enterobacteriaceae, Staphylococcus, Streptococcus e Bifidobacterium è diminuito a favore di Bacteroides e altri microbi, tra cui Faecalibacterium e Prevotella.
In campioni prelevati dalle vie aeree di neonati di una settimana, i tre generi batterici principali sono risultati Staphylococcus, Streptococcus e Moraxella.
Un mese e tre mesi dopo la nascita, i ricercatori hanno osservato un aumento dell’abbondanza di Streptococcus, Moraxella e Haemophilus e una diminuzione di Staphylococcus.
Dieta, integratori e microbiota
Gli integratori di vitamina D e omega-3 durante la gravidanza non hanno influenzato né il microbiota intestinale né quello delle vie aeree dei bambini a una settimana e tre mesi di età. Ma hanno modificato il microbiota delle vie aeree dei bambini a un mese di vita, portando a una sostanziale riduzione dei Firmicutes e a un corrispondente aumento dei Proteobacteria.
Il team di ricercatori ha inoltre scoperto che i cambiamenti nel microbiota delle vie aeree dei neonati di un mese potrebbero rappresentare solo una piccola parte dell’effetto preventivo degli integratori di omega-3 e vitamina D nei confronti dell’asma.
Ciò suggerisce che i cambiamenti microbici osservati a seguito di interventi dietetici hanno avuto un effetto minore sul successivo rischio di asma. Secondo i ricercatori, gli effetti clinici degli integratori di omega-3 e vitamina D agiscono probabilmente attraverso diversi pathway.