I batteri presenti sulla nostra pelle potrebbero aiutare a identificare chi è più a rischio di sviluppare eczema infantile. Zheng Sun dell’Accademia cinese delle scienze e colleghi, che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista mSystems, hanno sviluppato un indice microbico di salute della pelle che potrebbe essere utilizzato per diagnosticare l’eczema.
L’eczema, noto anche come dermatite atopica, è una condizione infiammatoria che provoca arrossamento e prurito della pelle. Questo disturbo colpisce dal 15 al 30% dei bambini in tutto il mondo e si ritiene che i batteri della pelle abbiano un ruolo nel suo sviluppo. Rimane però ancora da chiarire se il microbiota cutaneo possa essere usato come indicatore affidabile della salute della pelle.
Per rispondere a questa domanda, un team di ricercatori ha confrontato il microbiota cutaneo di bambini con pelle sana o con eczema.
Microbiota cutaneo indicatore di salute della pelle
I ricercatori hanno analizzato campioni prelevati da 116 bambini con eczema e 43 bambini sani di età compresa tra 3 e 12 anni. Nello studio sono stati inclusi bambini di Pechino e Qingdao, in Cina, e di Denver, negli Stati Uniti. I ricercatori hanno prelevato campioni da zone della pelle con o senza lesioni, come gli avambracci o le gambe.
Sebbene la posizione geografica influenzi la composizione del microbiota cutaneo più dell’eczema, i ricercatori hanno identificato 25 generi batterici, tra cui lo stafilococco, che sono risultati più abbondanti sulla pelle dei bambini con eczema, anche in zone del corpo prive di lesioni.
Sulla base di questi risultati, i ricercatori hanno sviluppato un indice microbico di salute della pelle in grado di consentire la diagnosi di eczema con elevata precisione.
Diagnosi precoce dell’eczema infantile
Utilizzando l’indice microbico di salute della pelle, i ricercatori hanno identificato un gruppo di bambini che non presentavano sintomi di eczema, ma il cui microbiota cutaneo aveva subito uno shift verso uno stato patologico, indicando che questi bambini potevano essere a rischio di sviluppare eczema. Analizzando i tipi di batteri presenti sulla pelle dei bambini, i ricercatori hanno anche potuto prevedere chi avrebbe risposto bene al trattamento contro l’eczema.
Nei bambini trattati con corticosteroidi per 4 settimane, il microbiota cutaneo è tornato a uno stato “sano”, con una significativa riduzione delle specie Staphylococcus, Bacillus e Paenibacillus.
Nonostante siano necessari ulteriori studi per convalidare questo indice in gruppi di bambini più numerosi e diversificati, i risultati ottenuti potrebbero aprire la porta alla diagnosi e alla terapia dei disturbi della pelle attraverso il microbiota cutaneo.
Traduzione dall’inglese a cura della redazione