Gastroenterologia

La gran parte degli studi pubblicati sul microbioma riguardano l’intestino. I motivi sono ovvi: dal tratto gastroenterico abbiamo iniziato a studiare i batteri e abbiamo già parecchie informazioni. E poi è il contesto probabilmente più ricco dal punto di vista della biodiversità. Manipolandolo si vede la possibilità di risultati positivi nei confronti di numerose patologie gastroenterologiche.

L’intervento con L. casei Shirota ha dimostrato di avere effetti positivi in casi di depressione e ansia, oltre che di alleviare gli effetti indesiderati di farmaci per il trattamento di patologie neurologiche o psichiatriche. 

6 Luglio 2023
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