Le sigarette elettroniche sono spesso considerate più sicure di quelle tradizionali, ma le incognite sulle “svapo” sono molte, incluso il modo in cui influiscono sulla salute a lungo termine. Recentemente alcuni ricercatori hanno scoperto che fumare sigarette elettroniche altera il microbiota della bocca, rendendo maggiormente inclini a infiammazioni e infezioni.
Lo studio sugli aerosol e il microbioma orale
Lo studio, pubblicato su iScience, è il primo a dimostrare che le sigarette elettroniche alterano il microbiota della bocca. «Data la popolarità dello “svapo”, è fondamentale indagare gli effetti degli aerosol prodotti sul microbioma orale e sulla risposta infiammatoria dell’ospite al fine di comprendere meglio il loro impatto sulla salute umana», afferma il coordinatore dello studio Xin Li, ricercatore presso il New York University College of Dentistry.
La bocca ospita molte specie microbiche che colonizzano le nostre vie respiratorie e digestive. Il fumo delle sigarette tradizionali è noto per creare un ambiente in cui determinati batteri possono crescere e scatenare malattie e infezioni gengivali, ma non è chiaro in che modo le sigarette elettroniche, che stanno diventando sempre più popolari tra gli adolescenti, influenzano il microbiota della bocca.
Per rispondere a questa domanda, Xin Li e il suo team di ricercatori ha studiato il microbiota orale di 119 individui: 40 fumatori di sigarette tradizionali, 40 consumatori di sigarette elettroniche e 39 persone che non avevano mai fumato.
Malattie gengivali nei fumatori
Circa il 72% dei fumatori di sigarette tradizionali e quasi il 43% dei consumatori di sigarette elettroniche soffre di malattie gengivali e infezioni, rispetto al 28% dei non fumatori. Il microbiota della bocca in tutti e tre i gruppi è risultato dominato da Streptococco, Veillonella, Prevotella, Neisseria, Emofilo, Porphyromonas, Rothia e Fusobacterium, ma è stato osservato che i fumatori di sigarette tradizionali e di “svapo” tendono ad avere nella bocca batteri diversi rispetto ai non fumatori.
I fumatori presentano infatti nella saliva livelli più alti di Actinobacteria rispetto ai non fumatori. I livelli di Firmicutes e Spirochaetes sono inoltre risultati elevati nei fumatori di sigarette tradizionali, mentre la saliva dei consumatori di sigarette elettroniche ospita alti livelli di batteri come Neisseria, Porphyromonas, Haemophilus e Fusobacteria, che sono spesso responsabili di malattie gengivali e infezioni. «La predominanza di questi patogeni parodontali nella bocca dei consumatori di “svapo” e di sigarette tradizionali è correlato a una salute parodontale compromessa», afferma Xin Li.
Effetti proinfiammatori delle sigarette elettroniche
Molti dei batteri presenti nella saliva dei fumatori di sigarette elettroniche sono risultati associati a molecole immunitarie coinvolte nell’infiammazione. Quindi, per testare ulteriormente gli effetti dello “svapo” sulla risposta infiammatoria, i ricercatori hanno esposto cellule cresciute in laboratorio ai vapori delle sigarette elettroniche, per poi infettarle con i patogeni gengivali Porphyromonas gingivalis e Fusobacterium nucleatum.
Dai dati ottenuti è emerso che, dopo essere state esposte ai vapori delle sigarette elettroniche, le cellule hanno aumentato i livelli di molecole pro-infiammatorie e sono diventate più inclini alle infezioni batteriche.
I risultati suggeriscono quindi che le sigarette elettroniche possono aumentare il rischio di malattie gengivali e infezioni. Tuttavia, dal momento che gli esperimenti sono stati condotti in vitro, per identificare gli effetti sulla salute dei vapori di sigarette elettroniche e dei suoi componenti, studi futuri dovranno convalidare i risultati in modelli di tessuto orale 3D.