La vita prenatale può influenzare diversi aspetti della salute di una persona. Di recente, un gruppo di ricercatori ha scoperto che la composizione delle prime feci potrebbe indicare se i bambini svilupperanno allergie e altre condizioni più avanti nella vita.
I risultati, pubblicati su Cell Reports Medicine, potrebbero quindi aiutare a prevenire le condizioni allergiche. «Abbiamo l’opportunità di identificare i bambini a rischio che potrebbero beneficiare di interventi precoci prima ancora di manifestare segni e sintomi di allergie o asma», afferma il coautore senior dello studio Stuart Turvey della University of British Columbia, a Vancouver.
Microbiota del neonato e sistema immunitario
La maturazione del microbiota avviene in parallelo allo sviluppo del sistema immunitario; entrambi sono stati correlati a una serie di condizioni, tra cui rinite allergica, asma ed eczema. Tuttavia, non è ancora chiaro se la vita prenatale influenzi la composizione del microbiota e lo sviluppo immunitario.
Stuart Turvey, Brett Finlay e i loro colleghi hanno analizzato le prime feci, note come meconio, di 100 neonati. Il meconio è una sostanza appiccicosa di colore verde scuro che inizia a formarsi nell’intestino fetale a circa 16 settimane di gravidanza e contiene liquido amniotico, cellule della pelle e altre molecole ingerite dal bambino.
«Il meconio è anche la prima fonte di nutrimento per i microbi che colonizzano l’intestino dopo la nascita», spiega l’autore principale dello studio Charisse Petersen. «Il meconio è come una capsula del tempo, che rivela a cosa è stato esposto il bambino prima della nascita».
Rischio allergico e meconio
Per valutare se la composizione del meconio possa influenzare il rischio di sviluppare allergie più avanti nella vita, i ricercatori hanno esaminato i metaboliti presenti nelle prime feci dei neonati.
Al compimento del primo anno d’età, il team di ricercatori ha poi eseguito sugli stessi bambini un test cutaneo per misurare la reattività del sistema immunitario.
L’analisi ha rivelato che minore è il numero di molecole diverse contenute nel meconio di un bambino, maggiore è il rischio che possa sviluppare allergie entro il primo anno di vita.
Inoltre, alcuni pathway metabolici, compresi quelle coinvolti nel metabolismo degli aminoacidi, sono meno rappresentati nel meconio dei bambini che hanno sviluppato condizioni allergiche nel corso della vita.
«La nostra analisi ha rivelato che i neonati che hanno sviluppato una sensibilizzazione allergica entro un anno di età presentavano un meconio significativamente meno “ricco” alla nascita», afferma il coautore senior dello studio, Brett Finlay.
Favorire la maturazione del microbiota intestinale
Successivamente, i ricercatori hanno analizzato l’eventuale impatto della composizione del meconio sulla maturazione del microbiota intestinale. I bambini con un “metaboloma” del meconio meno diversificato avevano livelli più bassi di batteri, come Enterobacteriaceae, che svolgono un ruolo chiave nella maturazione del microbiota.
Infine, i ricercatori hanno combinato le informazioni sulla composizione del meconio e del microbiota con i dati clinici dei neonati e delle loro madri per prevedere con precisione se un bambino svilupperà allergie entro un anno di età.
Conclusioni
«Questo studio dimostra che lo sviluppo di un sistema immunitario sano e del microbiota può iniziare molto prima della nascita e che le molecole a cui il feto è esposto nell’utero giocano un ruolo fondamentale sulla sua salute futura», afferma Petersen.
Interventi in grado di modulare i metaboliti chiave presenti nell’utero potrebbero aiutare a promuovere uno sviluppo sano del microbiota e del sistema immunitario, prevenendo così i sintomi delle malattie allergiche.